Introduzione
“A volte la vita ti casca addosso e ti obbliga a cambiare forma. Entra nella tua struttura consueta e la rivoluziona. Ti allarghi, ti stringi, ti pieghi. Ti spalmi e ti ritrai. Cambi continuamente, nello sforzo di reggere l’impatto che continua a sconvolgerti. Che potrebbe romperti e frantumarti. Ma tu continui ad adattarti a quella forza d’urto […] calma. Rielaborando ciò che è capitato. Riflettendoci su, risistemando le cose che sembravano sparpagliate in modo caotico sul tavolo della vita, mentre la tempesta colpiva forte. Si riprendono i singoli pezzi, scaraventati fuori dai loro cassetti nella violenza dell’impatto, li si osserva e poi li si rimette al loro posto.” (A. Pellai)
2. Lezioni da ricordare quando la tempesta sarà passata
Lezione n. 1 – La realtà è quella che è!
· Davanti a una situazione che può provocare a un figlio dolore o paura, non teniamolo all’oscuro, ma diciamogli la verità.
· Spieghiamo gli aspetti negativi, ma non dimentichiamo quelli positivi!
· Diamogli qualche suggerimento sulle cose che potrebbe fare in prima persona per migliorare la situazione.
· Permettiamogli di imparare a soffrire, a misurarsi con le cose brutte della vita, ma facciamogli sentire che gli siamo vicini.
Lezione n. 2 – Diamo responsabilità ai ragazzi
· Diamo ai nostri figli qualche responsabilità, affinché possano crescere con la sensazione di avere gli strumenti per affrontare qualunque compito, anche se non lo sanno ancora svolgere.
· Consideriamo le responsabilità delle opportunità di crescita e non dei fardelli. Chiediamoci, davanti a un compito, se davvero competa a noi, oppure spetti in realtà ai nostri figli.
· Impariamo, ogni tanto, a farci da parte e a osservarli: scopriremo che sanno fare molto più di quanto pensiamo. Di più: che hanno voglia di farlo.
Lezione n. 3 – Diamo spazio al tempo “con”
· Cerchiamo di dedicare ai nostri figli un po’ di tempo con loro, e non solo per loro.
· Ogni tanto fermiamoci e lasciamoci andare, semplicemente, al piacere della loro compagnia, senza secondi fini e senza pensare ad altro.
· Nei momenti difficili che verranno, di qualunque tipo, ricordiamoci di questo periodo e di quanta forza ci ha dato la vicinanza dei nostri figli.
· Infiliamo nella nostra giornata un po’ di tempo “altro”, in cui fermarci e goderci il vuoto, anziché fare un continuo slalom tra mille impegni.
Lezione n. 4 – Torniamo a coltivare l’essenziale
· Impegniamoci, noi genitori e i nostri figli, a riservarci dei momenti di silenzio, di noia perfino, per ascoltare la voce dell’essenziale dentro di noi.
· Se ci sembra che si stiano richiudendo nel mondo virtuale, ricordiamo ai nostri figli quanto hanno sentito la mancanza del contatto diretto con gli altri e spingiamoli a coltivarlo: ne hanno più bisogno di quanto credano.
· Recuperiamo, come individui e come famiglia, quella parte spirituale di noi che troppo spesso viene sottovalutata: è un’impareggiabile fonte di equilibrio.
· Insegniamo ai figli a guardarsi dentro, a parlare con sé stessi.
· Ritrovare un nostro spazio interiore è la più grande fonte di forza che possediamo, in qualunque circostanza.
Lezione n. 5 – Il coraggio si impara
· I nostri figli imparano da noi. Tutto. Compreso il coraggio.
· Se vogliamo essere dei modelli di coraggio, dobbiamo mostrare non soltanto il nostro eroismo, ma anche la nostra paura, senza però apparire o diventare spaventanti.
· Impariamo a dare ai figli le giuste chiavi di comprensione di una situazione difficile, se vogliamo che la affrontino.
· Per aiutarli a elaborare un grande dolore, tutto quello che possiamo fare è parlarne, tenere loro la mano, manifestare le nostre emozioni, dare spazio alle loro. E aspettare che il tempo rimargini la ferita.
· Se non possiamo cambiare una situazione, possiamo accettarla e trovare il modo di riconquistare un equilibrio nella nuova condizione. Si chiama resilienza ed è forse l’abilità più importante che possiamo insegnare ai nostri figli.
Lezione n. 6 – Nessuno si salva da solo
· Per superare paure e momenti difficili, abbiamo bisogno di qualcuno che ci stringa la mano. E la famiglia è il primo porto sicuro in cui trovare protezione.
· Facciamo sentire i nostri figli sicuri e protetti quando hanno bisogno di noi: se sapremo soddisfare questa loro esigenza, sapranno rassicurare e proteggere a loro volta le persone a cui vogliono bene.
· Viviamo il tempo con i nonni: anche se ci illudiamo del contrario, non ci saranno per sempre.
· Collaboriamo, e mostriamo ai nostri figli il valore della collaborazione a ogni livello, non solo nella famiglia. Perché siamo molto più collegati gli uni agli altri di quanto crediamo.
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