I videogame sono spesso visti come elementi scatenanti dipendenza o condotte violente. Negli anni, alcuni studi si sono interrogati sugli effetti benefici dei videogiochi, indagando i cambiamenti a livello cerebrale.

Nonostante siano spesso visti con pregiudizio, i videogiochi hanno dei vantaggi:
1) Stimolazione cognitiva: facilitano lo sviluppo di competenze motorie, di coordinazione, mnestiche e di attenzione. Alcuni giochi di narrativa permettono di migliorare la plasticità cerebrale e l’attività neurale con la creazione di nuove sinapsi.
2) Vista: prestando attenzione allo scopo di ricercare o difendersi da nemici, oppure focalizzandoci su ritrovare dettagli nello sfondo, si esercitano le capacità visive e in particolare la visione periferica.
3) Lettura: sviluppo di capacità cognitive implicate per i processi di lettura, velocizzandone i processi e affinando la capacità di comprensione. Interessante l’effetto “canalizzatore” dell’attenzione in bambini con ADHD o dislessia. Utile anche per gli anziani, per ritardare il processo di decadimento cognitivo.
4) Dolore e stress: una partita al nostro gioco preferito, magari tra amici, permette di vivere un momento spensierato e alleviare lo stress, spostando l’attenzione e i pensieri sul qui ed ora, nel gioco.
5) Riabilitazione: tetris molto utile per il DPTS, Candy Crush o Limbo riducono pensieri e ideazioni intrusive. Questi giochi hanno, quindi, una funzione contenitiva.
6) Attività fisica: una partita alla Wii o Nintendo switch permette di fare esercizio fisico, magari anche in compagnia di amici per divertirsi e fare movimento!
Come sempre, ricordiamo che il videogame è semplicemente uno strumento. Sta a noi scegliere come utilizzarlo. Nel caso giochino i vostri figli, decidete delle regole prima di giocare!
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