Difficile porle, difficile rispettarle e farle rispettare. Ma come fare?
Le regole segnano il limite e, come tali, sono una protezione. Lasciare troppa libertà di scelta è un'arma a doppio taglio. Esse servono a guidare il bambino nel lungo cammino della regolazione del proprio comportamento e nell’autoregolazione del sé verso l’ambiente nel rispetto degli altri e delle loro necessità.
Alcuni consigli pratici:
Ø Ad ogni regola corrisponde un esempio: rispettate insieme a loro la regola. Andate ad esempio a lavare le mani con loro prima dei pasti.
Ø Definire il tempo, con un timer sonoro: lavare i denti per due minuti, rendendolo quasi un gioco.
Ø Regole semplici e chiare, non svilenti: “Andrea è ora di spegnere la tv” al posto di “Andrea! Ma stai ancora guardando la tv? Fai sempre gli stessi capricci tutte le sere!!”
Ø Le regole non sono consigli: i verbi da utilizzare non sono “dovresti”, perché indurranno resistenze
Ø No ai giudizi o morali: esprimete con sincerità e libertà i vostri sentimenti. “Mi fai davvero arrabbiare quando vedo tutta la camera in disordine”
Ø Siate chiari sul comportamento che ci aspetta dopo: “ok, la camera è in disordine. Dopo che finisci di provarti i vestiti rimettili in ordine prima di uscire”.
Ø Non sentirsi in colpa per un no: già dalla tenera età. Prima di stabiliscono i limiti e i paletti da non oltrepassare e prima sarà più facile rispettarsi a vicenda.
Ø Accogliere la rabbia: il “no” può far adirare molti bambini. State loro accanto nonostante potrebbero avercela con voi. Accompagnatelo nell’accogliere e superare la sofferenza.
Ø Non fatevi travolgere dai capricci: è il modo che hanno i bambini di sfogare la frustrazione e le emozioni! Se cedete, non ci saranno benefici né per voi né per loro.
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