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  • Dr.ssa Cazzaro Leonia Paola

SEPARAZIONE e DIVORZIO:EVIDENZE SULLE RIPERCUSSIONI PSICOLOGICHE E COMPORTAMENTALINEI BAMBINI CHE

I figli non hanno nessun giovamento

da una separazione che non risolve i conflitti,

mentre corrono un rischio serio

quando la rottura è improvvisa

e non se ne capiscono i motivi.

-Carlo Bellien



Introduzione


La separazione coniugale è diventata una situazione comune in tutto l’Occidente, e solo nel nostro Paese. Nel 2018 gli uomini divorziati erano poco più di 681 mila e le donne poco più di 990 mila (ISTAT, rapporto annuale 2019). Tale rottura dei legami famigliari in Italia sta riscontrando negli ultimi anni un leggero calo per quanto concerne i divorzi ma una stabilità nella frequenza delle separazioni, ed è considerevole il numero di bambini che si confronta ogni giorno con esse: uno studio europeo condotto nel 2013, incentrato sugli effetti delle forme e delle dinamiche familiari sul benessere dei bambini, evidenzia come un terzo della popolazione infantile nella maggior parte dei paesi occidentali sperimenti questo scioglimento familiare, siano essi divorzi o separazioni[1]. Tutti gli studi e le ricerche compiuti in questa review dimostrano che i bambini di famiglie sciolte o separate hanno livelli più bassi di benessere ed integrazione sociale rispetto ai bambini di famiglie intatte e stabili. Basti pensare al termine stesso di "separazione": non si tratta solo di disunione di due persone che stanno insieme, ma anche della ridefinizione di un nucleo familiare che viene a mutare dall’interno. Di certo ogni situazione di divorzio-separazione è diversa dalle altre in quanto diversi sono gli individui che compongono il nucleo familiare e la coppia. D’altra parte, le dinamiche relazionali e di comportamento sono comuni e può essere utile vedere analogie e similitudini che spesso si presentano nelle famiglie di genitori separati.



La separazione: uno sguardo oltre i conflitti genitoriali


Talvolta, durante e successivamente alla separazione, gli adulti mettono in atto dei comportamenti difensivi senza esserne consapevoli o sottovalutandone gli effetti psicologici nocivi sui figli. È necessario in questo senso fare una premessa importante: seppur il divorzio (o separazione) crei generalmente un tumulto emotivo per l'intera famiglia, la ricerca che si occupa di indagare e comprendere le conseguenze della separazione di una coppia di genitori sui figli, ha dimostrato come essa rappresenti per questi ultimi un evento di vita che non determina necessariamente l’insorgere di problemi psicologici nel lungo termine. Infatti, l’incidenza di disturbi importanti e persistenti nei figli di genitori separati risulta fortunatamente bassa: ricerche dimostrano che tra il 70 e l’80% dei bambini con genitori separati non manifesta effettivi problemi durevoli (Hetherington,1992; Amato, 2000; Isohanni et al., 2000; Rutter, 1987). La separazione non provoca di per sé, dunque, un danno psicologico a carico dei propri figli, né li mette maggiormente a rischio di problematiche psicologiche future rispetto a figli di genitori non separati. Alle luce di queste evidenze, ciò che incide significativamente sullo stato psico-emotivo (e di conseguenza sul comportamento) dei figli, mettendoli a rischio di difficoltà psicologiche e relazionali anche nel lungo periodo, è il modo in cui la separazione viene loro comunicata, come viene gestita nel tempo, e la qualità dei rapporti che vengono mantenuti tra i membri della famiglia durante e dopo la separazione stessa. Infatti, se la separazione viene affrontata in modo conflittuale e bypassando i bisogni del proprio figlio, caricandolo di stress addizionale, per quest’ultimo aumenterà la probabilità d’insorgenza di sviluppare problemi e/o disagi psicologici.[2] Più in generale, vi sono diversi fattori di rischio, che determinano l’insorgenza di tali problematiche durante e dopo la separazione, come la continua ostilità e la ridotta comunicazione tra genitori e figli, le minori risorse economiche che possono insorgere a seguito, i continui cambiamenti di residenza e di scuola, il matrimonio di uno dei genitori (o di entrambi) dopo il divorzio, e/o lo scarso impegno genitoriale o da parte del genitore che ha in custodia il figlio o da quello che non l’ha in custodia.



La separazione conflittuale: in quali rischi incorrono i figli dei separati?


Diverse ricerche sono concordi nel ritenere che i figli di genitori separati abbiano almeno un terzo in più di probabilità dei coetanei di presentare difficoltà emotive, psicologiche, relazionali, comportamentali e di rendimento scolastico. E questo rischio sarebbe in stretta correlazione con il livello di conflittualità dei genitori”, queste le parole dello Psicologo e Psicoterapeuta Carlo Trionfi, Direttore scientifico del Centro studi famiglia di Milano facendo riferimento a studi italiani, rilevazioni ISTAT (2014) e stranieri (Carlson & Corcoran, 2001; Clarke-Stewart & Brentano, 2006; Lansford, 2009; Di Stefano, 2014; Amato & Keith, 1991; Amato, 2001), condotti sulle dinamiche e sui rischi della separazione sui figli. Analizzando tali ripercussioni:

§ per i problemi psicologici e le difficoltà emotive, il divorzio conflittuale dei genitori può aumentare il rischio di incorrere in problemi di salute mentale per bambini e adolescenti. Al di là dell’età, del genere e del contesto culturale, i bambini di genitori separati sperimentano maggiori problemi psicologici: ad esempio, fino al 17% dei bambini nelle famiglie “ricostituite” (genitore e compagno/a) mostra problemi emotivi rispetto al 10% dei bambini di famiglie integre.[3]Alcuni ricercatori[4] hanno inoltre evidenziato come sintomatologie depressive e di ansia abbiano incidenza maggiormente diffusa in figli di genitori separati[5];


§ per i comportamenti a rischio, i figli di genitori separati sono più suscettibili a sviluppare comportamenti a rischio[6], come l’uso di sostanze stupefacenti e una precoce attività sessuale;


§ per problemi comportamentali e relazionali, i bambini che provengono da famiglie divorziate possono sperimentale, più degli altri, problemi comportamentali, come disturbi della condotta, problemi di impulsività, comportamenti antisociali, iperattività, questi anche sei anni dopo il divorzio[7];


§ in merito agli scarsi risultati scolastici, i figli di genitori separati non sempre raggiungono buone performance a livello scolastico: a seguito della separazione dei genitori, il rendimento scolastico dei figli peggiora nel 20,7% dei casi e nel 6% il peggioramento è tale da determinare una bocciatura o il rinvio di esami universitari.[8]


La giovane età del figlio e la sua ancora immatura capacità di far fronte ad eventi stressanti o traumatici contribuisce ad amplificare l’impatto emotivo della separazione, creando un disagio che può essere importante e i cui maggiori effetti si manifestano nei primi due anni dalla separazione dei genitori. Nello specifico, a seconda dell’età del bambino, le relazioni dei figli alla separazione possono essere così presentate[9]:


I bambini al di sotto dei tre anni possono riflettere lo stress e la preoccupazione dei loro genitori; spesso mostrano irritabilità, aumento del pianto, timorosità, ansia da separazione, disturbi del sonno, problemi intestinali, aggressività, regressione comportamentale;

§ dai quattro ai cinque anni di età, i bambini possono preoccuparsi del fatto che, se i loro genitori possono smettere di amarsi l'un l'altro, un giorno possano smettere di amare anche loro. Possono incolpare loro stessi della rottura dell’infelicità dei genitori, mostrando comportamenti di esternalizzazione, esprimendo paura di essere abbandonati, presentando incubi e problemi di sonno. In questa fascia di età (Francescato 2006) i bambini faticano a capire la separazione e perché devono barcamenarsi tra due famiglie e possono avere reazioni opposte: diventare molto obbedienti, oppure aggressivi e ribelli. Spesso negano a loro stessi e agli altri la realtà della separazione dicendo che i genitori stanno ancora insieme;

I bambini in età scolare possono essere preoccupati o depressi; mostrano più aggressività, rabbia e comportamenti di acting-out, si sentono rifiutati dal genitore assente. Inoltre, le performance scolastiche, come detto in precedenza, possono essere compromesse;

Gli adolescenti possono presentare decremento dell’autostima, rabbia e confusione che può portare ad avere problemi relazionali e depressione, fare uso di sostanze, a mettere in pratica comportamenti sessualizzati e delinquenziali.



Considerazioni finali


Abbiamo visto come, a tutte le età, i bambini che vivono una separazione dei genitori possano presentare sintomi di somatizzazione, come risposta alla rabbia, la perdita, il dolore, il sentimento di “non amore”, e a tutti gli stressors connessi. Possono sentirsi colpevoli e responsabili della separazione e pensare che dovrebbero tentare di ricostruire il matrimonio. In generale, i problemi comportamentali dei ragazzi possono emergere in risposta all’ambiente familiare disfunzionale poiché possiedono scarse strategie di copying per affrontare lo stress derivante dei problemi familiari. Questa difficoltà si mantengono, e addirittura possono aumentare, al deteriorarsi della relazione coniugale. È probabile che le caratteristiche del figlio e quelle dei genitori interagiscono tra di loro, alimentandosi a vicenda. Risulta necessario in tale contesto conoscere i già citati fattori di rischio a titolo preventivo, come anche quelli protettivi che maggiormente influenzano la reazione dei figli alla separazione dei genitori. Vi sono evidenze secondo cui tanto più i bambini sono piccoli al momento della separazione, minore sarà l’entità delle difficoltà a livello emotivo, psicologico, comportamentale e relazionale rispetto a coloro che sperimentano la separazione ed il divorzio da più grandi (Wallerstein & Kelly, 1980; Kalter & Rembar, 1981; Emery, 2004; Rogers, 2004) - il temperamento, la qualità del rapporto che ciascun genitore intrattiene col figlio e con l’altro genitore, e il sostegno sociale che si riceve dagli altri membri della famiglia, dalla scuola o dai coetanei rappresentano fattori protettivi.

Durante il periodo di separazione, entrambi i genitori devono così cercare di “lasciar fuori” il bambino dai conflitti, ed è importante “separarsi bene”, facendo in modo che il bambino subisca il minor impatto possibile. Perciò, più i genitori si separano con un processo equilibrato e maturo, minori saranno le conseguenze negative della loro separazione e maggiori i benefici per loro e per il figlio.


Bibliografia


- Effects of family forms and dynamics on children’s well-being and life chances: literature review Fabrizio Bernardi, Juho Härkönen, and Diederik Boertien, with Linus Andersson Rydell, Kim Bastaits, and Dimitri Mortelmans

- Hawthorne, J., Jessop, J., Pryor, J., & Richards, M. 2003, Supporting children through family change. A review of interventions and services for children of divorcing and separating parents. York: Joseph Rowntree Foundation;

- Pryor, J., & Rodgers, B. (2001). Children in changing families: Life after parental separation. Blackwell Publishing;

- Fabbro, Bernardelli e coll., Effetti della separazione e del divorzio dei genitori sulla qualità dell’attaccamento del figlio, Cognitivismo clinico (2009) 6, 1, 74-92;

- D'Onofrio B, Emery R. Parental divorce or separation and children’s mental health. World Psychiatry. 2019;18(1):100–101. doi:10.1002/wps.20590;

- Lynne A. Hoyt , Emory L. Cowen , JoAnne L. Pedro-Carroll & Linda J. Alpert-Gillis (1990) Anxiety and Depression in Young Children of Divorce, Journal of Clinical Child Psychology, 19:1, 26-32, DOI: 10.1207/s15374424jccp1901_4;

- D'Onofrio B, Emery R. Parental divorce or separation and children’s mental health. World Psychiatry. 2019;18(1):100–101. doi:10.1002/wps.20590;

- Amato PR. The impact of family formation change on the cognitive, social, and emotional well-being of the next generation. Future Child. 2005 Fall;15(2):75-96. doi: 10.1353/foc.2005.0012. PMID: 16158731.;

- Ann Mooney, Chris Oliver and Marjorie Smith, Impact of Family Breakdown on Children’s Well-Being Evidence Review, Institute of Education, University of London 2009;



Sitografia



[1] Effects of family forms and dynamics on children’s well-being and life chances: literature review Fabrizio Bernardi, Juho Härkönen, and Diederik Boertien, with Linus Andersson Rydell, Kim Bastaits, and Dimitri Mortelmans [2] Hawthorne, J., Jessop, J., Pryor, J., & Richards, M. 2003, Supporting children through family change. A review of interventions and services for children of divorcing and separating parents. York: Joseph Rowntree Foundation). [3] Pryor, J., & Rodgers, B. (2001). Children in changing families: Life after parental separation. Blackwell Publishing. [4] D'Onofrio B, Emery R. Parental divorce or separation and children’s mental health. World Psychiatry. 2019;18(1):100–101. doi:10.1002/wps.20590 [5] Lynne A. Hoyt , Emory L. Cowen , JoAnne L. Pedro-Carroll & Linda J. Alpert-Gillis (1990) Anxiety and Depression in Young Children of Divorce, Journal of Clinical Child Psychology, 19:1, 26-32, DOI: 10.1207/s15374424jccp1901_4 [6] D'Onofrio B, Emery R. Parental divorce or separation and children’s mental health. World Psychiatry. 2019;18(1):100–101. doi:10.1002/wps.20590 [7] Long-Term Effects of Divorce and Remarriage on the Adjustment of Children E. MAVIS HETHERINGTON, PH.D., MARTHA COX, PH.D, AND ROGER COX, PH.D [8] ISTAT - Condizioni di vita delle persone separate, divorziate e coniugate dopo un divorzio, 2011 (https://www.istat.it/it/archivio/47539) [9] Cohen GJ (2002). Helping children and familied deal with divorce and separation. Pediatrics, 110 (5). 1019-1023.

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